Massaggio Infantile

“ Essere toccato, accarezzato, massaggiato è nutrimento per il bambino. Cibo necessario come i minerali, le vitamine e  le proteine.” Fredrick Leboyer

É un modo naturale, piacevole e rilassante di stare insieme con il proprio bambino, migliorando il bonding (legame) tra madre, padre o caregivers. In molte culture la pratica di massaggiare il proprio bambino è un’arte tramandata di generazione in generazione da migliaia di anni, ma solo di recente è stata scoperta, studiata e praticata anche nel mondo occidentale, collegando così l’antica saggezza con la conoscenza moderna. Nel campo delle ricerche sullo sviluppo del bambino, della relazione tra genitore-figlio il massaggio infantile è stato rivalutato per la sua fondamentale importanza sia nella formazione del bambino che all’interno della relazione primaria. Il massaggio diventa uno strumento di sostegno per gli stessi genitori, non solo per seguire lo stato di salute del neonato, ma assumendo via via, diversi significati a seconda delle fasi di crescita. Attraverso il tocco si va a sostenere, complessivamente, la comunicazione tra genitori e figli, che molto spesso viene a perdersi in età adolescenziale. Mi sembra importante quindi riconsegnare questa competenza ai genitori, come ulteriore risorsa, possibilità e, perchè no, anche responsabilità, nel mantenere l’apertura della comunicazione.

Le numerose ricerche in campo scientifico hanno altresì dimostrato i numerosi effetti benefici sullo sviluppo, una migliore capacità relazionale e di interazione con la società, oltre ad apportare al neonato, al bambino in divenire, una maggiore consapevolezza di sè, di essere umano amorevole, compassionevole, integro e rispettoso.

Il contatto è un bisogno fisiologico che si origina addirittura sin dalla sesta settimana di gravidanza, quando inizia a svilupparsi la pelle, primo organo di senso che invia impulsi al sistema nervoso, attivando i recettori cutanei proprio dal contatto con le pareti uterine.

Il tatto è quindi la prima forma di comunicazione di cui il neonato dispone ed è essenziale per il suo sviluppo psicofisico, oltre che per sostenere la comunicazione tra genitore-figlio.

Più un bambino è amato, accettato, e soggetto al contatto affettuoso, tanto più sarà probabile che in età adulta abbia una maggiore sicurezza in sé ed una migliore apertura verso gli altri.

Il massaggio risponde all’esigenza fondamentale che l’essere umano ha di ricevere stimoli dalle persone che lo circondano e dall’ambiente in cui vive.

I benefici che porta con sè si notano sul piano psichico, fisico e di relazione infatti dal punto di vista psicologico rafforza l’attaccamento mamma-neonato e papà-neonato, facilita la conoscenza delle varie parti del corpo influendo sullo sviluppo dell’immagine di sè, inoltre soddisfa i bisogni fondamentali del Sè quali il bisogno di nutrimento, di esser protetti, di contatto, di amore e di conoscenza. I bambini iniziano inoltre, a mantenere la capacità di rilassarsi che potranno utilizzare anche negli anni futuri nel momento di bisogno.

Dal piano fisico dona sollievo in caso di coliche e stipsi, stimola e fortifica il sistema immunitario, circolatorio, respiratorio e gastrointestinale.

Da un punto di vista relazionale, facilitando il rilassamento del bambino e regolarizzando il ritmo sonno-veglia, si vanno a ripristinare i ritmi anche di mamma e papà e a migliorare la relazione mamma-papà-bambino in modo da aumentare la conoscenza reciproca.

Ricordiamo gli studi di Klaus e Kennell che hanno spiegato come il massaggio infantile migliorasse la relazione madre-bambino; Onozawa ha invece dimostrato come il massaggio neonatale riesca non solo a migliorare i livelli di depressione materna post-parto, ma anche a migliorare l’interazione e la relazione diadica. Kaitz e collaboratori hanno visto come il tocco ( semplicemente tenere in braccio il proprio bambino) favorisse il riconoscimento materno (le madri arrivavano a riconoscere il proprio bambino mentre erano bendate ed utilizzando il tocco delle mani e della fronte). Ad aggiungere ulteriori elementi conoscitivi ci sono gli studi della Field dedicati agli effetti del massaggio con bambini prematuri: si assiste ad una dimissione più rapida e ad una crescita maggiore.

Ciò che è stato fin quì osservato dalla ricerca è, dunque, una più grande soddisfazione materna ed un maggiore contatto visivo, un incremento dell’ interazione, una diminuzione del pianto nei bambini massaggiati, i quali sorridono di più alla propria madre.

La formazione durante i corsi offre l’apprendimento degli strumenti teorici e pratici che permettono l’acquisizione di tecniche di massaggio e la comprensione degli stessi sulla base di una precisa teoria evolutiva, che vede come imprescindibile per uno sviluppo sano, ed una piena espansione del Sè, l’attraversamento dell’Esperienza del Contatto.

Tra gli innumerevoli benefici del massaggio sullo sviluppo fisico dei bambini, abbiamo l’interazione; il sollievo e il rilassamento; la stimolazione gli organi di senso, e di conseguenza, la percezione di sé; i diversi apparati che sostengono le funzioni fisiologiche; un apporto favorevole alla digestione ed alla prevenzione delle coliche; un innalzamento delle difese immunitarie; l’aiuto all’auto-regolazione dei ritmi fisiologici (respirazione, frequenza cardiaca, nutrizione, evacuazione, sonno-veglia).

Inoltre, riduce lo stress post-parto, essendo particolarmente efficace per le mamme che hanno avuto un cesareo.

Il corso è dedicato a tutti bambini e alle mamme o ai papà, di qualsiasi provenienza, razza o religione o classe sociale, qui le madri si prendono un momento di time-out insieme ai loro cuccioli, si conoscono, si osservano, comunicano nel loro linguaggio più naturale, quello del contatto. Inoltre è anche un gruppo di incontro e un luogo informale, senza giudizio, protetto e famigliare, a misura di mamma e bambino, dove le neomamme si sentono al loro agio coi loro piccoli, socializzano, si condivide una sana merenda e si scambiano ricette gustose e sane, si fa amicizia e ci si confronta.

I padri sono i benvenuti. Nel caso la madre sia impegnata, il padre può sostituirla benissimo, inoltre la presenza della figura paterna in questo contesto permette una più veloce connessione tra neonato e padre, che di norma per motivi fisiologici si sviluppa solamente mesi dopo la nascita a differenza di quella materna che è gia presente ben prima della nascita.

Nel gruppo si hanno:

• occasioni di confronto e discussione sulla maternità e la vita quotidiana col bebè
• risposte a dubbi e domande dell’infanzia
• amicizia con altre mamme/padri
• solidarietà
• empatia

N.B: No al fai-da-te. Il massaggio infantile rafforza il rapporto con i genitori e sono loro che infatti eseguono il massaggio. Ma attenzione al fai-da-te e all’improvvisazione che potrebbero essere dannosi. Prima di praticarlo, mamme e papà dovrebbero seguire un corso ad hoc, tenuto da insegnanti qualificati che abbiano partecipato ai corsi (con esame finale) tenuti in ogni Paese dai Chapters (Associazioni Nazionali) che sono legati all’IAIM (International Association of Infant Massage).

Corso:  Il corso si struttura in cinque incontri con cadenza settimanale della durata di circa 60/90 minuti e il costo varia in base alle strutture e ai singoli insegnanti.